Teatro "Giacomo" - Domenica 2 giugno 2024
Pubblicata il 01/06/2024
Dal 02/06/2024 al 02/06/2024
Il 2 giugno, per la festa della Repubblica, in piazza Roma alle ore 21:00 andrà in scena il bellissimo spettacolo del teatro dei Borgia «Giacomo», proposto in collaborazione con ANPI.
«Giacomo» è un testo che pone in risalto il discorso politico di Matteotti, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l'ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato, in cui contesta i risultati delle elezioni dell'aprile di quell'anno. Questa tragedia, politica e antispettacolare del Teatro dei Borgia, consiste nella riproposizione delle parole di Matteotti nella loro nuda e terrificante verità. I principali temi sui quali il lavoro invita a riflettere sono il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia, ma anche il ruolo del teatro nella società, in un modo in cui gli ideali diventano opera d'arte.
Ideazione e regia di Gianpiero Borgia su testi di Giacomo Matteotti con interruzioni d’Aula dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924, con Elena Cotugno.
Lo spettacolo è a ingresso libero ed è inserito all'interno della rassegna denominata "La mia idea non l'avete uccisa - in ricordo di Giacomo Matteotti a cent'anni dall'uccisione da parte dei fascisti" proposta dal Comune di Montegrotto Terme.
«Giacomo» è un testo che pone in risalto il discorso politico di Matteotti, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l'ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato, in cui contesta i risultati delle elezioni dell'aprile di quell'anno. Questa tragedia, politica e antispettacolare del Teatro dei Borgia, consiste nella riproposizione delle parole di Matteotti nella loro nuda e terrificante verità. I principali temi sui quali il lavoro invita a riflettere sono il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia, ma anche il ruolo del teatro nella società, in un modo in cui gli ideali diventano opera d'arte.
Ideazione e regia di Gianpiero Borgia su testi di Giacomo Matteotti con interruzioni d’Aula dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924, con Elena Cotugno.
Lo spettacolo è a ingresso libero ed è inserito all'interno della rassegna denominata "La mia idea non l'avete uccisa - in ricordo di Giacomo Matteotti a cent'anni dall'uccisione da parte dei fascisti" proposta dal Comune di Montegrotto Terme.
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